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COME RIUSCIRE A SEGUIRE UNA DIETA SENZA SGARRARE ?



" Il futuro dipende da cosa fai oggi " Mahatma Gandhi.


Ciao ragazzi, oggi mi piaceva riportare questa celebre frase perché credo che dia un giusto focus su quello che vogliamo trasmettere. Voglio lasciarvi qualche consiglio che avrei voluto ricevere quando ho iniziato la dieta per l' HS.

La prima cosa che si pensa sono tutte le mancanze, privazioni e rinunce che si devono fare per seguire una dieta. Non è cosi: cercate di orientare l'attenzione su tutti gli alimenti nuovi che si possono mangiare, sulle possibili combinazione di nuovi sapori e consistenze. E per il sociale beh, siamo fortunati ci sono le restrizioni. A parte gli scherzi, forse è la parte più difficile, quindi un buon consiglio è, parlatene, sfogatevi con i vostri parenti e amici, e perché no, chiedete di supportarvi e di capirvi, vi sorprenderanno. E se non fosse cosi', beh allora questa nuova avventura vi porta un doppio beneficio perché vi farà scoprire il vero volto delle persone che vi circondano e alla scoperta di una nuova avventura.


Andiamo nel pratico

  1. ACCETTA : lo so, ma credetemi una volta accettato questa patologia, e il fatto che una dieta (alimentazione, attività fisica e abitudini sane) possa migliorare un disagio autoimmune, il resto verrà in discesa. Io stesso ci ho messo anni, pensavo :-" Ma perché proprio a me ? Sono il solito sfigato ! " Facevo di tutto pur di evitare l'evidenza. Un giorno però, forse per qualche libro che avevo letto, o qualche video visto, inizio ad avere un approccio diverso, iniziavo a pensare :-" Come posso combatterla ? Cosa posso fare ? " Ecco senza un perché specifico, senza una motivazione dettagliata, l'avevo accettato. Era meglio avere questo disagio che restare su una sedia a rotelle, e se è capitato a me un motivo ci sarà che ora non capisco, ma che più avanti capirò. Queste erano le parole con cui avevo creato un percorso di uscita da quella tortura mentale. Nel momento in cui ne sono uscito ecco arrivare il secondo consiglio che vi descrivo.

  2. AFFRONTARE : solo una volta accettata, sei pronto per combattere una guerra contro la bestia ! Si, ma in che modo ? Attraverso l'alimentazione e l'acquisizione di skills, cioè degli strumenti:

  • Essere più disciplinato : la motivazione è effimera, non sufficiente, piuttosto coltivate un'intenzione e imparate a saper posticipare piaceri nel breve termine in funzione di obiettivi a lungo termine, per raggiungere quel traguardo di benessere prefissato. Per realizzare ciò focalizza quello che vuoi come un obiettivo chiaro, in modo tale che ogni azione del presente verrà condizionata dall'immagine del futuro visualizzata (essere liberi dall'HS). La disciplina non è per forza qualcosa che ci deve piacere, ma è utile e indirizzare il percorso che si deve percorrere, è un'ottima mossa.

  • Crea un giusto ambiente : se non posso mangiare cibo spazzatura, è un casino avere cibo spazzatura in casa. Capisco che non tutti abitano da soli, ma se proprio non si riesce a coinvolgere i proprii familiari nella dieta, beh allora una buona strategia è quella di avere uno scaffale, mobile o frigo solo per noi, cosi che "occhio non vede, cuore non duole". Per l'organismo non fa differenza fra mangiare pasta, pane o zucchero da cucina, vede solamente i macronutrienti che arrivano, cioè zuccheri, grassi e proteine. La fame, è condizionata da: occhi, tatto, orecchie, naso, bocca, stomaco, cellule, mente e dal cuore. La vera fame è quella dello stomaco : infatti, è da qui che, quando lo stomaco è vuoto, parte la Grelina, ormone della fame, che arriva a bussare alle porte del cervello chiedendo perché non arriva roba da assimilare ( il classico crampo allo stomaco ). Tutte le altre volte è una fame indotta dalle pubblicità, dai ricordi delle piacevoli situazioni e dal profumo che un piatto emana.

  • Programma i pranzi: se sai già che a pranzo mangerai riso, pollo e insalata (ovviamente è solo un esempio) e magari riesci pure ad organizzarti cucinando qualcosa in anticipo, beh quando arriverai a casa, o mentre sei a lavoro, difficilmente sgarrerai perché hai già il pasto cucinato. Anche preparare piccoli snack portatili, o merende da avere in casa al momento del bisogno, garantisce la vittoria. Non a tutti potrà piacere l'idea di scaldare una pietanza, o di non essere sorpresi con un piatto improvviso, ma è un buon compromesso per iniziare e seguire il percorso che vi porterà al miglioramento: inoltre, risparmierete tempo, cosa non da poco.

  • Impara a creare ricette: sono consapevole che non a tutti piace cucinare, ma se proprio non si resiste alla sensazione di piacere dopo un pranzo, una cena o un dolce, l'unico modo per soddisfare questa esigenza e mettersi ai fornelli. Io mi studio la dieta il giorno prima e cerco di pregustare le prelibatezze che preparerò con le sostituzioni consentite. Ci sono svariate ricette per ogni tipo di dieta, come ogni cosa inizialmente sarà difficile, non demordete, una volta superato l'inizio (quello che scoraggia tutti proprio perché si è incapaci inizialmente in qualsiasi nuova materia) sarà divertente, specie se riuscite a coinvolgere i bambini, nipotini o gli amici. Vi assicuro che saranno loro poi a chiedervi di cucinare quella determinata pietanza per assaporare di nuovo quel gusto particolare o semplicemente per ripetere quell'esperienza divertente di cucinare con voi.

  • Premiati: sembra strano, ma premiarsi anche per una piccola vittoria aiuta ad aumentare l'autostima e la fiducia in se stessi. Quindi anche se prefissate una vittoria dopo tre giorni di dieta, o al classico fine settimana, beh concedetevi un premio, magari realizzando un dolcetto sfizioso consentito, oppure chiedendo al vostro partner se vi dedicherà più attenzioni come un massaggio rilassante o delle coccole extra. Io ad esempio, anche se sembrerà banale, se riesco a seguire il protocollo, mi concedo un film nel fine settimana, e , credetemi fra lavoro, studio, allenamenti, faccende di casa, scrivere un blog e registrare video, due ore dedicate cosi a far niente, diventano appetibili e gratificanti.

Infine punto 3. AMA: ho ricevuto non so quante critiche per ogni volta che ripeto di essere fortunato ad avere questa patologia. Ma resta il fatto che se non avessi avuto questo disagio, non sarei ciò che sono, non mi sarei appassionato alla nutrizione, all'allenamento e alla cucina. Ad oggi, sono un personal trainer che crea ricette proteiche, sfiziose e sane, che non danneggiano l'intestino e sono alla portata di tutti. Inoltre scrivo un blog su una materia piuttosto complessa cercando di stimolare tanti pazienti come me a trovare una ragione per continuare a vivere dignitosamente, sostenendo sia l'aspetto psicologico, sia quello sanitario rispettando quello che dice la scienza e la mia diretta esperienza. Io mi ripetuto fortunato, nonostante tutto il buio che crea e ha creato nella mia vita questa patologia.

Conclusione

Il messaggio di questo ultimo scritto è: nella vita non tutto ciò che succede lo puoi controllare, ma sei TU a dargli il giusto peso che merita attraverso la scelta di quale realtà di vita ti piace e quale interpretazione si vuole dare a ciò che accade. Non arrabbiarti per una realtà che magari potrebbe non essere vera, ma che vedi semplicemente perché è più facile osservarla poiché la stai vivendo. Come una radio sintonizza la tua attenzione su una nuova frequenza e inizia a definire la tua nuova realtà.





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