AIP DIET : TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE !
- giuseppesilvestros
- 24 apr 2021
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 16 mar 2022

Che cos'è l'AIP ?
L' AIP acronimo in inglese per "Autoimmune Protocol Paleo Autoimmune" o "Protocollo Autoimmune Paleo".
È una dieta antinfiammatoria per malattie autoimmuni basata su una strategia di eliminazione e reintroduzione curativa temporanea specifica di alcuni alimenti.
Ci sono varie versioni della Dieta AIP come il protocollo Wahls, la dieta Gaps, ma quella di cui ho parlo è il Protocollo Paleo Autoimmune della Dr. Sarah Ballantyne.
Molti la considerano una dieta Paleo più restrittiva, e oggettivamente potrebbe essere intesa come tale: in verità, la dieta Paleo nasce per fini curativi con l'intuizione che il cibo degli antenati fosse più salutare. Poi negli anni c'è stata una divulgazione con "la dieta del carvenicolo" , la quale a livello marketing funzionava e funziona tutt'ora alla grande, facendo perdere di vista la funzionalità che essa ha, cioè mirare alla guarigione della permeabilità intestinale attraverso l'esclusione di alimenti che la peggiorano.
Nasce semplicemente per permettere all'organismo corrotto di tornare alla normalità attraverso un rimedio olistico, cioè naturale, come la semplice nutrizione. Da questa dieta sono nate vari approfondimenti e ulteriori studi come quelli svolti dalla dottoressa Sarah Ballantyne, con cui spero un giorno di acquisire il suo diploma.
Caratteristiche Nutrizionali
L'idea principale della dieta AIP è:
Rimuovere gli alimenti che gli studi scientifici hanno dimostrato essere comunemente problematici per le persone con malattie autoimmuni.
Aggiungere cibi ricchi di nutrienti che aiuteranno a ricostituire l'organismo e permetteranno di guarire (almeno di non peggiorare ulteriormente e di raggiungere uno stato di remissione dai sintomi).
Questi alimenti potenzialmente problematici vengono rimossi per un periodo di tempo temporaneo (la parte della dieta di eliminazione), in genere per 30-90 giorni.
Quindi vengono sistematicamente reintrodotti uno per uno per scoprire eventuali intolleranze alimentari rimanenti che potrebbero impedire la completa guarigione.
Questo periodo di riposo calma l'organismo dalla stimolazione immunitaria costante e gli consente di:
• ridurre l'infiammazione
• guarire un intestino permeabile
• regolare gli ormoni
• calmare il sistema immunitario affinché funzioni correttamente
Alla fine, è come fare "tabula rasa" e la cosa davvero pazzesca, è che hai una dieta altamente personalizzata che funziona meglio per TE.
Nota: le calorie non sono limitate dal protocollo autoimmune, anche perché con la scelta di alimenti disponibili, è difficile superare il fabbisogno calorico giornaliero.
Raggiungere la sazietà è abbastanza facile poiché ci sono abbastanza proteiche che aiutano il senso di fame.
Caratteristiche Morali
Ma non è tutto, oltre all'approccio nutrizionale ci sono altri tanti fattori importanti che vanno compresi. Questi includono:
• dormire almeno 8-9 ore durante la notte
• essere meno stressati
• esercizio fisico adeguato (quindi non per forza palestra, ma esercizio)
• aspetti mentali ed emotivi come accettare la propria condizione, lasciare andare via la rabbia e il risentimento che potresti avere nei confronti della tua malattia e iniziare ad affrontarla
Questi fattori dello stile di vita vengono spesso considerati opzionali o peggio trascurati, ma in realtà, non lo so.
Come si pratica l'AIP ?
Bene, dopo la parte teorica e ora di vedere cosa comprende la parte pratica approfondendo quali sono gli alimenti da escludere definitivamente e perché certe sostanze posso peggiorare il disagio autoimmune.
Alimenti Esclusi
Tutti i Cereali.
Pseudo cereali (come amaranto, quinoa, grano saraceno).
Tutti i Legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli, fave ecc...ma che soia, arachidi e tamarindo).
Tutti i Latticini e derivati del latte vaccino.
Grassi idrogenati come margarina, olio di semi, olio di mais, olio di girasole, olio di riso, olio di colza, olio di cartamo.
Zucchero (saccarosio, dolcificanti artificiali).
In sintesi si cerca di ridurre l'apporto di alcune sostanze quali:
Glutine
Caseine
Lectine
Saponine
Alimenti da escludere momentaneamente e in seguito reintrodurre gradualmente :
Uova
Burro Chiarificato
Tutta la Frutta Oleosa (mandorle, noci, nocciole, noci pecan, anacardi, pinoli, noci di Macadamia, noci del Brasile, pistacchi) rientrano anche le castagne (chestnut).
Tutti i Semi Oleosi (semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo, semi di papavero, semi di lino)
Solanacee (pomodori, melanzane, peperoni, patate, bacche di goji, tabacco)
Spezie (peperoncino, paprika, curry, anice, cumino, semi di coriandolo, semi di finocchio, noce moscata, semi di senape, fieno greco, garam masala)
Spezie da usare con cautela e da eliminare inizialmente (anice stellato, cardamomo, carvi, pepe, pepe rosa, bacche di ginepro, vaniglia)
Dolcificanti come stevia, xilitolo, eritritolo
Caffè, caffè decaffeinato, cacao, cioccolato
Bevande alcoliche (birra, vino, liquori)
Bene possiamo prendere un grosso sacco e buttare tutta via , vero ? No, il cibo non va mai sprecato, quindi il consiglio è consumare quello che si ha e nel frattempo inserire un pasto sotto protocollo AIP in questo modo si inizia a praticare e ad imparare le cose da comprare man mano che finisce il cibo che si ha in dispensa.
Lista Della Spesa
Cosa si può mangiare ?
FRUTTA / VERDURA :
Verdure a foglia verde scuro, verdure della famiglia delle crucifere (cavolfiore, broccoli, cavoli).
Verdure colorate, radici (carote, rape, sedano rapa).
Aglio, cipolle, asparagi.
Frutta fresca a basso indice glicemico (come mirtilli, more, lamponi, lime, limone)
Frutta fresca come mele, albicocca, ciliegie, pompelmo
Uva e Banana (concessi, ma il mio consiglio per esperienza è non esagerare, per l'indice glicemico moderato).
Avocado, cocco.
Aceto di mela non pastorizzato.
FONTI PROTEICHE
Pesce (da preferire quello dei mari freddi come sgombro, acciughe, sardine, tonno, salmone, aringhe).
Carne di animali grass fed o pollo bio (meglio da allevatori come quelli in cascina).
Frattaglie di animali grass-fed.
Brodo di ossa (oppure semplice brodo di coscia di pollo, ma cotto per almeno 16 ore)
Prosciutto crudo DOP.
FONTI DI GRASSI
Burro di cocco.
Olio extra vergine di cocco, non raffinato.
Olio extra vergine di oliva.
Latte di cocco (almeno al 60/80% di grasso, da non confondere con le bevande vegetali vendute al supermercato).
Farina di cocco e Cocco rapè (cocco in scaglie).
FONTI DI CARBOIDRATI
Patata americana, manioca, platano, zucca.
Farina di platano, manioca, tapioca e arrow (acquistabili su Amazon).
Farina di semi di carrube (simile al cacao come aroma acquistabile su Amazon) e non la polpa perchè è un legume.
Povere di zigolo dolce o tiger nuts (esiste sia la "farina" che le noci vere e proprie).
SPEZIE
Sale, sale marino integrale o rosa dell’himalaya.
Rosmarino, timo, salvia, basilico, erbe aromatiche.
Inizialmente sarà dura, si farà confusione, ma non demoralizzatevi, l'importante è tenere a mente di evitare le sostanze più problematiche come :
Cereali, Legumi, Latticini, Soia.
Se poi vi capita di mangiare qualche peperone, pomodori o melanzana (solanacee) oppure di mangiare speziato come pepe o peperoncino, o ancora, mangiare qualcosa come una cioccolata calda (semi) beh pazienza, cercherete di evitare in seguito, ma sappiate che il processo si allungherà leggermente, potreste non avere gli effetti desiderati e demoralizzarvi.
Quindi il consiglio è : se vi aspettate miglioramenti significativi siate onesti con voi stessi e assicuratevi di seguire le indicazione alla lettera ; viceversa, se sapete di non aderire al 100% ma l'intenzione è quella di proseguire beh allora continuate e pian piano adeguate le scelte alimentari.
FASE DI REINTRODUZIONE
Secondo la Dottoressa Sarah Ballantyne gli alimenti a bassa probabilità che possono essere reintrodotti nella prima fase sono :
Fase 1:
tuorli d'uovo
oli di semi
altri semi come cacao, cioccolato
piselli, fagiolini, taccole
germogli di legumi
alcune spezie
Nella seconda fase reintrodurre alimenti a bassa-media probabilità
Fase 2:
albume d'uovo
semi vari (chia,lino)
caffè
frutta oleosa
Nell terza fase, gli alimenti a media-alta probabilità
Fase 3:
peperoni dolci
melenzane
patate ben sbucciate
spezie come paprica e peperoncino
legumi come ceci e lenticchie
lattici grass-fed
Nella quarta fase, gli alimenti ad alta probabilità
Fase 4:
riso bianco
patate non pelate
pomodori
spezie come peperoncino
quinoa, grano saraceno, amaranto, chia
cereali senza glutine come miglio, teff, mais
Esaminando altri siti web, e leggendo altri libri sul protocollo AIP, ci sono tantissime liste di questo tipo con ordini abbastanza diversi. Personalmente sento di consigliare in base alla mia esperienza e secondo alcune ricerche personali per la reintroduzione di alcuni alimenti.
Se sei uno sportivo e pratichi sport anaerobici (bodybuilding) o comunque hai bisogno di energia da un amido che ti permetta di avere un'adeguata performance, beh consiglio vivamente il riso, cotto al dente e lavato sotto l'acqua corrente, viene considerato come "amido sicuro" per l'intestino, come una "terza fibra insolubile". Questo garantisce una sicurezza per l'intestino.
Se sei una persona sedentaria, allora probabilmente la tua scelta potrebbe orientarsi su fonti come le uova, che oltre all'apporto proteico, forniscono praticità, gusto e infiniti usi in ambito di cucina. In generale comunque alla maggior parte delle persone consiglierei riso, patate pelate e lavate accuratamente dall'amido, uova, piselli, melanzane, pomodori. Sono alimenti che se ben tollerati ti consentiranno di avere una scelta di alimenti ampia e specialmente una vita sociale "normale", perché con questi alimenti sono fra i più usati e permettono comunque di adattare tanti piatti della tradizione.
Anche se sono considerati come super-food in questo periodo (2021), sento di sconsigliare alimenti come frutta oleosa (mandorle, noci, nocciole) per vari motivi : il primo è che sono alimenti ricchi di istamina, una sostanza azotata coinvolta nel processo delle allergie e dell'infiammazione in linea generale e secondariamente, la frutta a guscio è uno degli alimenti più allergenici, con vere allergie.
Queste sono considerazioni personali ricavate da vari studi scientifici che non vogliono influenzare l'opinione altrui, quindi sentitevi liberi di introdurre ciò che sentite giusto per il vostro organismo.
CONCLUSIONE
Per me la dieta paleo, cosi come la dieta aip ,non è la dieta del paleolitico, ma una dieta scientifica di eliminazione e reintroduzione nata proprio per le malattie autoimmuni. L'AIP è una cassetta degli attrezzi piena di strategie per capire come il tuo corpo reagisce agli alimenti, allo stile di vita e all' ambiente, un metodo per capire al meglio la guarigione individuale.
E' una dieta terapeutica per provvedere a :
colmare le carenze nutrizionali
riequilibrare il microbioma
ridurre l’infiammazione intestinale e quindi, curare la leaky gut (permeabilità intestinale)
dare un equilibrio ormonale
aumentare le difese antiossidanti e ritrovare energia
ridurre l’infiammazione sistemica (e le conseguenze cardiovascolari).
La dieta paleo, è una dieta che aiuta a prendersi cura della propria salute. A differenza, il protocollo autoimmune (AIP) è più restrittivo, più difficile da seguire e portare a termine, ma fornisce uno strumento con il quale ogni persona può personalizzare la propria dieta cucita sulla propria malattia, o meglio creare "la propria medicina per il suo disagio".
Vi riporto qualche testimonianza.
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